Appunti Sorrentini – Le Processioni

5 April 2012

[Lo so che stavate aspettando il nuovo episodio del California Road Trip, ma oggi è Giovedì Santo e il Giovedì Santo va onorato con un post sulle processioni. Io ve lo scrivo nello stile dei post americani e voi fate finta che tutto ciò sia un fatto che accade in California. Tanto per voi che non siete di Sorrento sarà esotico uguale].

Cosa sono le processioni della settimana santa

La processione (della Settimana Santa) è una sfilata di gente vestita con tuniche e cappucci a punta con solo una fessura per gli occhi. I bambini piccoli e la gente del coro hanno un cappuccio con la faccia scoperta. Sarebbe un problema in effetti per la gente del coro cantare con un cappuccio sulla bocca. Per darvi un’idea rapida sul look processionale, pensate al Ku Kux Klan, Ecco, uguale.  Questa gente porta in giro per il paese i simboli della passione di Gesù Cristo. I simboli della passione di Gesù Cristo si chiamano “Martìri”.

Elenco (parziale) dei martìri processionali
Croci di tutte le forme e le dimensioni, corone di spine, sudario con la faccia di Gesù serigrafata, colonna insanguinata, frustini vari, coltello con orecchio tagliato, bastone con la spugna, chiodi, sacchetto con i soldi, gallo impagliato, corda alla quale si impiccò Giuda.

Le processioni sono una tradizione che abbiamo importato dalla dominazione spagnola. Infatti le fanno anche in Spagna le processioni, solo che là a fianco della processione, ci sono gli zingari che vendono il mojito. Qua pare brutto guardare la processione col mojito in mano.

Per saperne di più:
La processione dei gitani a Granada

Quando, come e dove ci sono le processioni
La processione non è una, ma tante. Da Vico Equense a Massalubrense ogni chiesa organizza le sue processioni. Il paese più processante è Piano di Sorrento che ha 4-5 processioni. In totale le processioni sono una ventina.

Le processioni vengono organizzate dalle confraternite. Le confraternite sono delle aggregazioni di gente molto religiosa che però non sono né preti né suore. Si costituiscono all’interno delle parrocchie, ogni parrocchia può avere anche più di una confraternita. Le confraternite più importanti hanno anche delle chiesette loro, che si chiamano congreghe e sono delle specie di dependance della chiesa principale. Compito principale Tra i compiti di tali confraternite c’è organizzare la processione. In tale occasione i membri più attivi vengono dotati di uno speciale medaglione distintivo e di un frustino che serve ad allineare bene la gente della processione.

Le prime processioni escono il giovedì santo al tramonto, seguono quelle della notte (che escono, appunto, alle 3 di mattina del venerdì santo) e per concludere ci sono quelle del venerdì sera. Le processioni del giovedì e venerdì mattina sono bianche, ma ce n’è anche una rossa. Poi dopo che Gesù muore le processioni sono nere. Nel linguaggio comune le processioni si distinguono per il colore dei vestiti e il nome della località dove risiede la congrega (ad esempio: la bianca di San Giuseppe, la rossa di Trinità, la nera di San Michele ecc).

Chiamarle con il loro nome vero sarebbe troppo complicato.

Elenco (parziale)  dei nomi scientifici delle processioni

  • Confraternita del Sacro Cuore di Maria e di San Giuseppe – 
Processione del Cristo Orante nel Getsemani
  • Arciconfraternita del SS. Sacramento e Natività di Maria Vergine
 – Processione di Maria Addolorata in visita agli Altari della Reposizione
  • Arciconfraternita della Santissima Annunziata – Solenne Processione In Coena Domini
  • Arciconfraternita dei Pellegrini e Convalescenti della Santissima Trinità – 
Processione in Vìsita agli Altari della Reposizione
  • Confraternita della Purificazione di Maria Santissima – Mortora
 Processione del Cristo Morto

Composizione tipica della processione

Ad aprire la processione ci sono 4 tamburi che annunciano, giustappunto, l’arrivo della processione. Dopo vengono 4 lampioni. Poi l’incenso e lo stendardo con il logo della confraternita. Portare questo stendardo è l’incarico più faticoso di tutti gli incarichi processionali. Immaginate un grande bandierone da portare con le braccia ad elle, uno steso davanti a te e l’altro in verticale. Da questo bandierone pendono dei fili che sono dati in mano a bambini di 4-5 anni che, ovviamente, provano grande gusto a tirare questi fili e a far squilibrare il bandierone. Non si hanno notizie di stendardi finiti in testa alla gente che guardava la processione.

Dopo gli stendardi e i gonfaloni vari viene il coro dei bambini o il coro delle femmine.

Nota sui cori delle processioni
Ogni processione viene accompagnata da due cori. Un coro di bambini o femmine in apertura e il coro del Misere in chiusura. I cori di apertura si dividono in cori di bambini maschi e cori di femmine. I cori di femmine mescolano femmine bambine e non, che escono il giovedì sera o notte e cantano roba che parla della Madonna in cerca di Gesù.
I bambini maschi cantano roba che parla di Gesù che sale sul Golgota. Dopo che hanno cambiato la voce i bambini maschi confluiscono nel coro del Miserere. Il coro del Miserere è gregoriano: c’è uno di 106 anni che intona e poi 200 di loro lo rispondono in coro. A me il coro del Miserere mette i brividi, infatti ogni tanto vado a sentirmi le prove in chiesa dove l’acustica è migliore. (Smentisco chiunque stia per affermare che vado a sentirmi le prove del Miserere perché è un’ottima occasione per incontrare 200 maschi in una sola volta).
Fine nota sui cori

Per saperne di più:
La triste storia di quando venni scacciata dal coro della processione

Dietro al coro c’è la banda di qualche paese della Basilicata. Poi vengono i Misteri con grande profusione di croci e incensi e poi il coro del Miserere che non porta banda abbinata perché è cantato a cappella come i gruppi vocali di XFactor. Dietro ci sono le statue. Le statue rappresentano:  1) La Madonna Addolorata 2) Il Sacro Cuore di Gesù 3) Gesù Morto. Davanti alla statua ci sono i carabinieri. Dietro le statue la giunta comunale. Ma solo nella processione principale del Comune del venerdì sera. Chiudono altri lampioni. Portare il lampione di chiusura è il compito più infame di tutti i compiti processionali, perché per tutto il tempo dietro tieni i motorini che smanettano nell’attesa che la processioni liberi la strada.

Discriminazioni di genere nelle processioni
Tradizionalmente le processioni sono un fatto di maschi. Solo gli uomini possono partecipare.  L’unico ruolo consentito alle donne è quello di coriste. Anche qua discriminate: quando ero piccola a  Sant’Agnello potevi andare a cantare in un coro solo quando sei in prima media. Quindi alle elementari i bambini maschi potevano andare a cantare il Deh Popoli, invece noi non potevamo partecipare in alcun modo.  C’è una sola processione nella quale le donne possono partecipare in qualità di portatrici dei misteri, che è quella bianca di Sant’Agnello. Questa esce alle due di notte ed è dedicata alla Madonna che cerca il figlio. Sul finire degli anni ‘90 questa processione ha cominciato ad accettare le donne come portatrici. A loro però viene dato un cappuccio che lascia scoperto il volto, non quello solo con la fessura con gli occhi.

[NDR Dai commenti mi informano che esistono altre processioni dove le donne possono partecipare – Non mi risultava]

Io questa una volta me lo sono fatta. Portavo il pugnale con l’orecchio tagliato.

Il trailer

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