30 chili di 2013

24 December 2013

Per me il 2013 è finito trascinandomi su e giù per le scale di metropolitana e vesuviana un valigione di 30 chili senza maniglie, chiedendo ai ragazzi che passavano di darmi una mano. Una mano me l’hanno data tutti. Tutti gli sconosciuti che ho fermato in cima alle scale con un sorriso. Nessuno di chi si è alzato un capello costoso davanti alla stazione per salutarmi. A forza di sorrisi, mammet, calci e rotolomenti ho infilato io e valigione nella vesuviana. Mi sono fatta il viaggio seduta su 30 chili di magliette, maglioni, scarpe, vestiti, sciarpe e cappotti. Mi sono fatta un’ora seduta su un trolley e quando sono arrivata avevo i calli sulle mani e la spalla dolorante, ma il mio 2013 era finito.

All’arrivo c’è stato spazio solo per “Ma come hai fatto a portare questo coso da sola? Ma sei pazza? Ma perché non mi hai chiamato? Ti venivo a prendere!” e poi tutte le luci di Natale erano accese  e c’è stato spazio solo per risate davanti a uno Spritz e baci davanti a un Babbo Natale benevolo e gigante. Ai piedi di nuovo i miei stivaletti preferiti, ancora sporchi della fanghiglia del disgelo. La neve si è sciolta e poi è caduta di nuovo. Solo un altro giro, solo altre stagioni.

Tra due giorni è Natale e va tutto bene. Va tutto nel migliore dei modi possibili.

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