Homesick

2 July 2004

La prima nostalgia…la prima vaga nostalgia dell’ inverno a Helsinki, di un inverno a Helsinki. Ieri è tornata Alda. Nell’ A31, il nostro appartamento, rimane solo la bufaletta. E io penso che i conti con Helsinki ancora non li ho fatti. Tre mesi ancora sospesi nel ricordo. Solo vaghi frammenti di neve e neve fuori dalla finestra della cucina e la scritta rossa “Studio Pasila”, unico punto di colore nel bianco. La mia finestra coi cuoricini rosa attorno e fuori grigio e neve e gli uccelli che velocissimi tagliavano la prospettiva e i versi delle cornacchie, antichi presagi. Two dei Motel Connetcion la mattina appena alzate, il latte e cioccolata la notte prima di andare a dormire, in quei sublimi momenti alle tre di notte davanti allo schermo fosforescente del computer con la lucina verde della web accesa. Il risotto ai funghi alle sei e mezza di mattina dopo essere andate a ballare. I tentacolari sotteranei di Junailjankuia. Fumare sul divano incantata dal panorama postindustirale innevato di Pasila-Bole. Savumme Helsinki-Ionnendar in Helsingfors. Il giubbino rosso. E la neve, la neve, chescendeva forte e a volte dovevi stare con gli occhi socchiusi e allora capivi perchè gli eschimesi hanno gli occhi così. Un tramonto storico sulla withe church.Un panorama tutto sommato decadente,intimista e malinconio rispetto agli altri erasmus di festini e orgasmus. Ma era quello che cercavo. E ora è quello di cui ho la prima nostalgia.

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