1 August 2004

ma sembra un foca epiletticaCamilla se ne stava placidamente prendendo il sole bevendo la sua acqua tonica con aperol e granitina ( ogni tanto bisogna tradire il bacardi, il tradimento fa bene alla coppia) e sfogliando con poca convinzione l ‘ultimo numero di Donna in Forma, giornale da ultima spiaggia della lettura. Ma a un tratto ecco che il suo aguardo è catturato da un servizio sul nuoto sincronizzato. Camilla come ogni brava ragazza femmina ha sempre adorato il nuoto sincronizzato ( così come la ginnastica ritmica). E sul giornale ci sono anche spiegate tutte le mosse basse…Mmm…medita Camilla, non sempra così difficile. E poi con un rapido sguardo all’ interno coscia  ” e poi mi farà anche bene”. Così, in uno stoioco momento sportivo sil alza dalla sdraio, agguanta il tubo per l’ acquagym che ha regalato alla sua mamma sportiva e parte verso il largo, a riparo da sguardi indescreti. Abbastanza lontana dal mondo comincia le sue prove per diventare reginetta delle prossime olimpiadi. ” Ecco, proviamo la posizione della ballerina” morto a mare e alzare la gamba perpendicolare al busto. La gamba si alza, pure, ma il resto del corpo affonda inesorabilmente. Per nulla scoraggia prova la posizione del cannolino ( non del bucatino, attenzione, e manco del cannolo alla crema, anche se un bel cannolo ci vorrebbe proprio, magari anche una cannetta, ehm…va bè, andiamo avanti). Dicevamo, la posizione del cannolino preved busto in verticale dentro all’ acqua tipo gabbiano che afferra il pesce gambe parallele all’ acqua con una piegata che tocca il sedere. Le prime prove si trasformano tutte in capriole, eleganti come poche, le altre giuà vanno meglio ma comincio a entrarmi tutto il mar mediterraneo nel naso. Alla fine raggiungo una posizione decente turandomi il naso con una mano. Ma si è mai vista una reginetta del nuoto sincronizzato che si tappa il naso? E se ci infilassi due assorbenti interni? Intanto mi rassegno a non diventare una reginetta del nuoto sincronizzato, per oggi. Torno sotto all’ ombrellone e chiamo il ragazzo del bar per un altro aperol. Mi sembra giusto dopo questa impresa sportiva!