Letture estive

5 August 2004

Letture estive

Una gran bella giornata di cielo nuvolo,giro in libreria, finalmente sono riuscita a comprarmi “Da dove sto chiamando”, il libro coi migliori racconti di Carver, che era un anno che volevo leggere Carver e ancora non ci ero riuscita. Pomeriggio sonnolento stesa sul letto a leggere, atmosfere di periferie americane che mi piacciono tanto, inconcludenti e senza pathos narrattivo per i veri amanti della lettura. Anche Scarpa al corso di scrittura ce lo diceva sempre: i racconti sono la forma narrativa preferita dai veri lettori. Ieri ho finito “Una storia naturale dell’ amore” di Jim Crace,uno dei libri del premio Napoli: un bel romanzo sulla morte, che mi ha ricordato un pò Cavicchia. In realtà invece di leggere Carver, dovrei continuare a leggere i libri per il premio napoli,che deovo consegnare le schede di valutazione entro il 10 settemebre. Fin ora ho letto Crace e mezzo ” il ritorno dell’ huligano” di Manea. Un libro profondo e colto, scritto molto bene, ma devo dire un pò pesantuccio e aggroviagliato. Infatti non l’ ho finito passando in preda all’ istino a Ask the dusk di Johnn Fante. e questo meritava. In genere non mi piacciono le atmosfere alla Bukowsky ( e in effetti non mi piace proprio Bukowsky e neanche la roba tipo “on the road”) ma questo aveva un qualcosa che me l’ ha fatto piacere.

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