Infilare un tampax

10 August 2004

Infilare un tampax

E’ risaputo che uno dei passatempi preferiti da un giovane blogger sia controllare quotidianamente le statistiche del proprio pargoletto. Prima guarda quante gente è passata in sua assenza,si gasa se c’è qualcun altro online oltre lui, da un’ occhiata ai paesi di provenienza delle visite provando a indovinare chi siano ( a proporsito, sono Puccio e Pucciettone che stanno girando tra Repubblica Ceca e Ungheria?) e poi, dulcis in fundo, i referers. I refers sono le chiavi di ricerca messe su google attraverso le quali i lettori arrivano a te. Ora tutti sappiamo che la gente mette le cose più assurde su google, ma non mi aspettavo che tanta attenzione fosse dedicata agli assorbenti ( o almeno a me non mi è mai venuto in mente di mettermi a navigare tra gli assorbenti): al mio blog arriva gente che cerca foto dei lines seta ultra (?), dei lines per i giorni di flusso leggero e istruzioni su come infilare un tampax. Ora, dico io, nei tampax c’è uno splendido fogliettino per le istruzioni, con le figurine in tutte le posizioni immaginabili, in piedi, accovaciate,sedute, sdraiate, corredate di esplicative tavole a sezione sull’ inclinazione esatta. Non vedo internet cosa ti posso dire di più,poi magari non so, magari c’è il sofrtware con i video e la voce guida, ma non mi sembra un’ operazione di tale complessità. C’è poi chi cerca “foto caffè all’ ombrellone” ( ma sta gente che mette “foto” ancora non ha scoperto il fantastico pulsante “immagini”?), gita alle crocette (cosa diamine è una gita alle crocette? E dove parlo di “gita alle crocette?” E vanno forte anche anbeta e la suoneria di dragostea din tei… 

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