Sere hard

15 August 2004

Sere hard

Nonostante i vari giorni della salute qui sotto elencati, in realtà nella nostra estate mancava una vera serata della salute: mancava una serata completa col patron della salute che è Claudio S. Lui fa parte di quella categoria " amici del proprio ragazzo che sfottono il ragazzo perchè dicono che è sposato e non si parea piu con lui". Tutte le ragazze avranno presenti questa simpatica categoria di amici fatti per istigare il tarlo del "ma chi me lo fa fare" nelle ingenue menti dei ragazzi. Claudio sicuramente sognava una serata lui e raf da soli a bere, fare i babbuini e acchiappare. Ma purtroppo per lui, esisto qanche io, e se li posso lasciare a sbabbuineggiare il pomeriggio, qualche sera durante la settimana e qualche dopo sera, certo non li lascio andare a ballare da soli il venerdì sera. D’altra parte già se la sono goduta mentre stavo in finlandia ( e su questo sorvolerei…). Anywaay, ci sono anche io: apertivo in piazza cota che equivale a un mio normale drinkaggio di tutta la serata con due gin-lemon. Saliamo alla Lisca con i chemical brothers ed eccoci all’ ingresso. Fa il tipo: "ragazzi, da chi siete stati invitati?". Penso io "Uhè frà, io ti devo dare 15 euro e mi serve pure l’ invito?". Dietro lui Peppe Boomerang che guarda e pensa: "Eccola qua a questa: non mi ha fatto l’ articolo sulla festa del mare e io ora non la faccio entrare". Di nuovo il tipo: "Ragassi, questa è una serata particolare, o coppie o inviti" ( il tutto detto con odioso accento da fighetto sorrentino). E noi: " A parte il fatto che siamo in tre e ci sai benissimo a tutti e tre , non vediamo proprio cosa possa avere di particolare un venerdì sulla lisca, brutta ricotta che non sei altro". Alla fine Claudio chiama un tipo dentro e questo ci fa entrare sotto lo sguardo inviperito di peppe boom. Ma vedi un pò tu, se sono cose. Appena entriamo Claudio va a prendersi la prima consumazione mentre l’ odioso pianobar che tanto si porta nella prima parte delle serate sorrentine suona micheal jackson. Il ragazzo mentre pronuncia la frase di rito: "Che schifo di musica" si lancia subito nella sua spaecialità: il ballo del robottino. Sembra proprio che non possa fare a meno di tarantolarsi in maniera robotica appena la musica lo permette. Per me meglio che si metta a fare il ballo del robottino e lamentarsi che cominci solo a lamentarsi. Da parte mia muovo i fianchi con una mano in tasca e il terzo gin lemon nell’ altra. Intorno camicie bianche sbottonate sul rosario di ordinanza, infradito e sguardo alla cocaina. Che brutto mondo. Claudio intanto continua a portare long ailand imbevibili e rum e cola che della coca-cola hanno solo l’odore. Alle tre già ho il fegato spappolato. Alle 4 sto buttata su una sedia a sdraio ai bordi della piscina convinta che non mi alzerò mai più. Invece al richiamo del cornetto mi alzo. Ma al posto del cornetto andiamo al camioncino a scutari e mi faccio, alle cinque del mattino, un panino salsiccia,provola, patatine e ketchup che mi distrugge definitivamente lo stomaco. E questo sarebbe stato il terzo giorno della salute….

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