Sabati giornalistici

21 August 2004

Sabati giornalistici

Da più di due anni ormai i miei sabati vengono inflitti dal micidiale “articolo da sant’agnello”. Anche se negli ultimi tempi ho allegramente abbandonato la mia carriera di pennivendola locale ieri mi chiama il pur sempre caro Di Maio per mandargli il famigerato “pezzo da Sant’Agnello”. E per invogliarmi a scrivere qualcosa comincia addirittura a parlare delle mie pratiche in corso per il mio tesserino. Come dire: “picciotta, io ti faccio avere il tesserino e tu non mi fail’articoletto?” Ma caro Di Maio, io l’ articoletto te lo farei con tutto il cuore se avessi qualcosa da scrivere! In realtà inquesto paese non succede mai niente! Allora le soluzioni sono due: o ti cambio le parole all’ ultimo comunicato stampa del portavoce del sindaco che parlerà dell’ ultima edizione della sagra di prodotti tipici ( e diciamo la verità, questi prodotti tipici hanno veramente rotto!) o mi invento una bella storiella come questa che però tu mi rifiuterai sicuramente:

“Maiano è un piccolo borgo appena sopra Sant’ Agnello. Ci si arriva per un vicoletto stretto stretto contornato dai muri dei giardini. A primavera dalle crepe dei muri spuntano le fresie. Appena usciti dal vicoletto la chiesa di San Giuseppe appare subito alta e tutta bianca. La sua campana si sente per tutto il paese: la mattina da il buongiorno con una musica correlata al mese, a mezzogiorno invita a tornare a casa per il pranzo, la sera con l’ Ave Maria dà il buon riposo. Però…

…salite di un altro centinaio di metri e svoltate a sinistra. Si percorre via Occulto e si arriva a una piazzetta che è buia anche nel mezzogiorno d’ agosto. C’è una casa diroccata in questa piazza e sui balconi ci sono disegnate delle croci rosse capovolte. Dicono che la pittura di queste croci sia sempre fresca. I gatti si tengono ben lontani da questo posto, tanti ne hanno trovati sgozzati.

Da questa piazzetta c’ è una stradina ancora più buia che si inerpica in alto costeggiando il cimitero.

In certe sere se si guarda la strada dall’ alto dei Colli puoi vedere una fila di lumini che sale lentamente dalla piazza verso il cimitero…

A Maiano le donne sono tutte gentili e sanno di abbondanza e maternità, i bambini giocano tranquillamente per strada e la domenica mattina la messa è sempre affollatissima.. Però…

…in certe sere, sempre salendo per la strada principale al lato della strada puoi trovare un vicolo strettissimo, ci passa appena una persona, con due fiaccole poste ai lati. Dicono che in fondo a questo viottolo ci sia un night-club d’ alto bordo e decisamente molto esclusivo. Ci si va solo per feste private su prenotazione e si stappano bottiglie di vino da milioni e le belle donne sono disponibili, puoi giocare d’ azzardo e puoi fare anche qualche tiro di cocaina…

…a Maiano la notte si dorme tranquilli, anche d’ estate tira sempre una leggera brezza e le stelle sono un tantino più luminose che nel centro del paese. Però…

….in certe sere per la strada si sente qualcuno che ulula e ulula..ulula e ulula da straziare il cuore, è una voce umana che scende correndo dai Colli verso San Giuseppe e urla disperato. Dicono che succeda solo nelle notti di luna piena…

Tra pochi giorni a Maiano si festeggerà la festa di San Rocco, sagra della polpetta, luminarie e musica in piazza…

Però…”

                                                                                                                              

 

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