Trash border lin

8 September 2004

Trash border-line

Io dico: ci sono modi e modi di essere trash. La mia nuova vicina di casa, più precisamente la tipa che abita ora la stanza sopra la mia, sa davvero essere trash nel peggiore dei modi. Il trash border-line. Fosse una vera trashona che si sente solo le vecchie canzoni napoletane di Gigi d’ Alessio mi farebbe anche pariare…Ma questa è trash border-line, la peggior specie! Il trash border-line non mi fa più pariare, è solo insopportabile e basta. Lei sente sempre lo stesso cd formato da quattro canzoni, tutte le mattine, ripetendo ogni canzone tre-quattro volte e cantando coi die virtuosismi che sembra manco si stia preparando ada andare a fare il provino per saranno famosi! La compilation parte con Pino Daniele e la sua amici come prima. Una canzone che alla fine non disprezzo neanche perchè ha un suo perchè, ma mica la puoi ascoltare tutte le mattine quattro volte. Poi parte il pezzo che più viene ripetuto a loop continuo, magari anche a sopresa, sbucando di nuove dopo gli altri pezzi: onde sulle sponde dei tuoi fianchi abbronzati vicino a me di Alex Baroni. Un ritornello devastante se ascoltato in loop. Poi un classico della giovinezza con “A chi mi dice”  dei Blu, ogni acuto, un fremito. E se penso che Tiziano Ferro ha scritto il testo…brrrr. E si chiude con quella cnazone che non mi ricordo di chi è ma fa: io dovròòò cambiaareeee, e per non morire, cambiaaarreeeeee, cambiarrreeeeeeeeee! E su questa le corde vocali della tipa si spezzano con un rumore secco. Io dico: ascoltasse solo Blu e Tiziano Ferro, la capirei, non approverei, ma capirei! Ma questo quartetto proprio non lo riesco a capire…

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