Il cuozzo

17 October 2004

Dicesi cuozzo giovane esemplare maschio della provincia di Napoli dotato di determinate caratteristiche cuozze. Le caratteristiche che fanno del giovane campano un cuozzo sono: capelli inquacchiati di gel rialzati al centro della testa con leccata di mucca sulla fronte, camicia bianca con colletto inamidato altro mezzo metro che arriva a metà guancia, collana d’ ora sottto la camicia sbottonata, jeans trendy pieno di tasche, strappi e cinte multicolor. Il cuozzo proviene dalle aree urbane intorno alle città di Castellammare di Stabia, Torre Annunziata e Torre del Greco.Qua lo incontri il sabato sera e la domenica pomeriggio. Sono questi i due momenti topici quando le giovani orde discendono dalle loro terre d’ origini per venire a ballare a Sorrento. Il sabato sera caricano la pegeout 206 argentata e si apprestanano a farsi i venti chilometri penitenziali di traffico e penitenza. Arrivati a Sorrento il cuozzo lo puoi riconoscere da lontano ancora prima di guardarlo. Lo riconosci dalla tipica andatura ondeggiante, molleggiata e dinoccolata con cui cammina esattamente al centro del corso. Il cuozzo non gira mai solo, ma sempre in gruppi dai tre ai cinque elementi. Loro obiettivo è acchiappare straniere e donne locali. La loro andatura, che potremo identificare in una danza dell’ amore, si accompagna quindi a sguardi multidirezionali  a ogni donna sola o accompagnata a altre donne che passi. I richiami più caratteristici sono: “Uhè bella,. ci possiamo conoscere?” ( detto spostando la mascella inferiore verso destra, di modo da ottenere la tipica parlatura cuozza) ” Sei una favola!”, se la ragazza è bionda o ha gli occhi azzurri per loro ne consegue che è straniera quindi si va con: “uè biutiful, uats iuor nem?”. Verso l’ una il cuozzo va in discoteca: quelli con più soldi in tasca vanno al Fauno, ma la maggior parte si riversa felice al Matilda dove il cuozzo si esibisce della tipica danza del robbotino, cercando di imitare le mosse che ha visto nel pomeriggio ad Amici di Maria de Filippi.Il gruppo si compatta maggiormente quando il dj mister sacchetto mette “rum e cocaina”. E’ il richiamo del cuore, il cuozzo comincia a saltare con una mano sulle spalle degli amici e l’ altra nel tipico gesto emblema cuozzo della mano tesa e di sbieco che tiene il ritmo nell’ aria. Tutti a cantare in coro il loro inno ( anche le la maggior parte di loro al massimo si può fare di red bull perchè per la cocaina non ha i soldi). La serata cuozza si conclude al camioncino dei panini. Ma questa è un’ usanza su cui non ho niente da ridire, perchè il panino patatine, salsiccia, provola e ketchup alle cinque di mattina è troppo buono.La domenica pomeriggio invece si incotra il cuozzo giovane, che chiameremo c.g. Il posto migliore per osservare un c.g. è un treno della circumvesuviana verso le cinque e trenta del pomeriggio. E’ a quell’ ora infatti che il c.g. lascia la propria famiglia sul divano davanti a buona domenica per andare a ballare al Club che organizza la domenica pomeriggio danzante per i più piccini, che la sera non possono fare tardi. Per tutti gli under 18 della provincia di Napoli andare a ballare la domenica pomeriggio a Sorrento è davvero molto trendy. Nella suddetta circum, al neon dei vagoni, puoi osservare il c.g. in tutto il suo splendore: il c.g è più colorato del cuozzo senior e a un occhio ingenuo può sembrare reduce da un giro del mondo.Indossa magliette verdi e gialle con la scritta De puta madre-san Paulo de Brasil, ha la visiera con la banidera dl Giappone, il polsino dela giamaica, la cinta con le bandiere di tutti i paesi del mondo in sequenza e il jeans con la bandiera dell’ Inghilterra sulle chiappe. Tutta roba che però è stata comprata al mercato a Poggioreale ( tram n1 da piazza Garibaldi). Tutti gasatissimi che schizzano da un vagone all’ altro appendendosi come tanti babbuini ale sbarre reggimano. Ancora un paio di anni e ancora loro avranno una pegeuot 206 da incuozzare con lead azzurri per poter passare di grado e andare a ballare il sabato sera. Io non vado mai a ballare di sabato sera.

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