Miss blog-quarta prova

27 October 2004

Il compito: scrivere un racconto a tema a scelta fra: 1)il principe azzurro 2) chi trova un amico… 3) fidarsi è bene…4) il sogno4) Doppio sogno

“Signorina, signorina, miss w le metafore, la prego, ancora un sorriso all’ obiettivo! Signorina, signorina, un’ autografo per il mio nipotino! signorina signorina, quali sono i suoi progetti per il futuro?” Ma ormai miss wlemetafore, la miss blog planetaria appena eletta a plebiscito universale appoggiava la schiena nel morbido angolo ricoperto di velluto dell’ ascensore dell’ Hilton.

Intorno a lei cinque guardie del corpo cubane selezionate durante l’ ultimo concorso di mister mondo vegliavano sulla sua incolumità e le sorreggevano le 37 buste dello shopping Era stata una giornata dura questa per miss wlemetafore. Aveva impiegato tre ore per decidere se indossare il frenzoloso e un po’ selvaggio abito di Cavalli o un abito di pailettes Armani per la sera degli Oscar dove era in nomination come miglior attrice della sua vita. Entrambi gli stilisti la volevano assolutamente come testiomonial, ma alla fine miss wlemetafore si ricordi di ciò che le aveva detto sua nonna sul punto di morte: “ l’importante è essere sempre se stessi”. “Sì, si disse, wlemetafore, l’ importante è essere sempre se stessi”.” E io poi sono una ragazza semplice, mi piacerebbe fare carriera nel mondo dello spettacolo, ma l’ università come prima cosa . E poi voglio una famiglia numerosa con tanti bambini. Sì, io adoro i bambini e da un uomo voglio che sia sincero e che mi faccia ridere.” Scelse allora un abito rosa confetto modello bomboniera di blumarine e chiamò la limousine di barbie con ken autista per andare a scegliere un nuovo diadema da Cartier.

Erano stati davvero duri gli ultimi mesi: il film dove lei interpretava la splendida e seducente eroina,

l’incisione del disco e le prove del video che la vedevano coinvolta in una serie di spettacolari prese con Kledi, il tuor mondiale, il calendario di max, la serata di inaugurazione del Billionaire, la festa di compleanno di Lele Mora, il taglio del nastro al centro commerciale a Ariano Irpinio. Le serate in discoteca con Costantino e mai una domenica per lei. Sempre a rischiare di spezzarsi l’ osso sacro facendo il limbo a Buona Domenica.

Ora era lì, nella sua suite presidenziale che calmava la stanchezza in un bagno con sali di perle del mar morto per levigare la pelle ed essenza di diamanti per renderla più splendente. Appoggiò la testa sul cuscino da bagno in pura seta dell’ Indie, chiuse gli occhi e cominciò a sognare.

Sognò di essere in una minuscola stanza tinteggiata di rosa da lei, in una mansarda umida. Il primo temporale di ottobre rumoreggiava sempre più vicino. In un letto minuscolo lei coi calzerotti rosa arrotolati e una maglia rossa maschile era nel dormiveglia raggomitolata sul lato del letto, quasi schiacciata contro la parete. Il suo primo amore, stretto con lei in quel lettino da studenti, la abbraccia da dietro. Sentiva il suo respiro che si faceva sempre più pesante dietro di lei e lei che piano piano si addormentava come lasciandosi naufragare tra le sue braccia. L’ attimo preciso della sua vita in cui aveva avuto capito, chiaro, nitido e fulminante il significato della parola felicità. Due braccia in cui addormentarsi e la pioggia d’ ottobre dietro i vetri.

Sotto le finestre dell’ hilton si sentiva la folla che acclamava miss wlemetafore. “Ancora un momento” per piacere, ancora un momento”-mormorò fra se Camilla.. E scivolò giù nell’ acqua profumata.

Se c’è qualcuno che sta a casa davanti al computer di venerdì sera e naufraga da queste parti, mosso da un moto di solidarietà di chi è nelle vostre stesse condizioni, può andare a votarmi, come sempre, nei commenti di missblog.

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