Chi è causa del suo mal pianga se stesso

13 November 2004

Questo è quello che mi dice sempre la mia saggia mamma in queste situazioni. La situazione, il mio male: sto senza portatile! La causa del mio male: ho dimenticato l’ alimentatore su all’osservatorio all’università. Ora io in genere nella mia vita dimentico tutto ovunque: le scarpe in palestra, la macchina dove l’ho parcheggiata, i maglioncini nei locali, storie così…ma queste sono mancanze senza le quali la mia vita può andare avanti. Senza il mio piccolo Lauri no! E chi non ha da 11 mesi un portatile sempre collegato sulla scrivanina non può capire le crisi compulsive che mi stanno acchiappando stamattina.E’ come stare senza telefono ( e ieri mi sono anche dimenticata il cellulare in macchina per tutta la giornata con tutte le consequenze del caso…). E ora sto sul vecchio cascettone di famiglia. Il vecchio cassettone di famiglia è usato solo da mio fratello per scaricarsi  gli spartiti delle canzoni del diavolo e chattare coi suoi amici satanisti e da mio padre, quando c’è, per mandare le foto dei pesci che pesca ai siti di pesca e fare lo sborone perchè lui ha pescato il pesce più grosso ( e poi acchiappa al ragazzo nel corridoio chiedendo se glielo può ritoccare a fotosciòp per farlo sembrare più grande. Il vecchio cascettone ha una tastiera perfettamente rettagolare con tasti tratti ricavati da un olivetti 22 ( fanno anche lo stesso rumore) Si dice di ragazze che hanno visto ingrossarsi in maniera sproporzionata i muscoli delle dita dopo un uso continuato di tale tipo di tastiera. Lo schermo, profondo cm 50, fa sembrare il mio blog una schermata di canzonissima e mi aspetto che da un momento all’ altro spunti il quartetto cetra. In più il multitasking è una richiesta eccessiva. Uno alla volta e andiamoci piano. Ma funziona. E per fortuna che il mio spirito previdente aveva impedito a mia madre di buttarlo ( il case sarebbe poi stato recuperato dal ragazzo che sogna coltivazioni in-pc). Ma mi sa che ai primi di dicembre ci sarà poco da fare. Il cascettone dovrà sloggiare per far posto al megagalattico presepe di mia mamma (fosse per lei trasformerebbe tutta la casa in un presepe e costringendoci per tutto il mese di dicembre a metterci le tuniche e fare le statuette del presepe, magari io con le ali appesa con un filo di nylon al lampadario e mio fratello a suonare la zampogna invece del basso)

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