Lo stomaco di Camilla vs le cipolle di Agerola con la pancetta

8 December 2004

Ci sono momenti in cui vomitare è davvero l’ idea migliore. Lo sapevano bene quei furboni degli antichi romani che così mangiavano come i porci senza prendersela a male. Ma purtroppo la società occidentale moderna ha stigmatizzato il vomito come fenomeno negativo da evitare e sintomo di malattia. E invece ci sono momenti in cui la soluzione più saggia sarebbe davvero vomitare.Avrei dovuto vomitare subito dopo il secondo, ecco, così avrei potuto mangiare la torta a stomaco vuoto e ora non starei così. Scometto che se avessi vomitato dopo le cipolle con la pancetta ora non avrei neanche quest’ alito resuscita morti. E magari una vomitatina dopo la torta mi avrebbe evitato anche questi vaghi sentori di diarrea che sento rigirare nelle parti basse dello stomaco.E poi io sono anche facile al vomuito, non ho neanche bisogno di infilarmi un ramoscello di ulivo in gola come faceva Angela da Foligno. Ma mi sembrava brutto vomitare nel bagno di Maria. Poi magari qualcuno se ne accorgeva e pensava che io stavo a sentirmi male. E invece sto male ora.Melenzane, zucchine, funghi sott’olio, zucca grigliata all’ aglio, fusilli funghi e prosciutto, orecchiette zucca e salsiccia, salsiccia di coniglio, salsiccia di maiale, roastbeef, patate, cipolla con la pancetta, torta di cioccolato al cioccolato combattono nel mio stomaco tra i succhi gastrici che sanno di vino rosso paesano e fanta ( ultimamente ho questa passione per la fanta che ha un gusto così da festa degli anni 80) .Tutto questo per festeggiare l’anniversario della dipartita della mia appendicite. ( oltre che la laurea di Maria Puccio, auguri Pucci! ora quasi quasi mi mangio i confetti della tua bomboniera che mi è venuta un pò fame…)

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