La festa aziendale

19 December 2004

Tipologia ACena con intrattenimento musicale nel meglio ristorante di Napoli. Preparativi partiti due mesi prima. Previsti aperitivo antipasti misti tre primi due secondi scelta di dolci. L’invito arriva su un cartoncino di carta di Amalfi. Hai un attimo di batticuore pensando sia una partecipazione di matrimonio. Leggi che è gradito l’abito scuro. Cominci a passare in rassegna il guardaroba, elegante ma non sexy, non lungo e non corto, gli stivali me li posso mettere o per forza le decolté? Cominciano frenetici giri di telefonate tra dirimpettaie “ ma tu che ti metti?”. La cena è alle otto. Bisogna vestirsi in ufficio. Il giorno prescelto tutte le femmine arriveranno al lavoro con trolley al seguito contenente almeno tre possibilità di abbigliamento su cui farsi consigliare, cinque paia di collante, due paia di scarpe, piastra per i capelli, phon, spazzole, tre trousse della Pupa, deodorante, crema profumata e un rasoio per interventi dell’ultimo minuto. Alla cena aziendale bisogna divertirsi per far vedere di essere socialmente integrati nella vita azienda, ma non bisogna divertirsi troppo altrimenti siete degli sballati. In pratica bisogna far finte di divertirsi. Consigliabile bere coca-cola al posto del vino per evitare spiacevoli incidenti. Ricchi premi e cotillions per tutti. All’interno della serata previsti business-game per rinsaldare lo spirito di squadra.Tipologia BTutti insieme in sala riunioni il 23 dicembre a fare finta di coltivare cordiali rapporti di lavoro e a bere prosecco scadente dal bicchiere di carta. Preavviso arrivato via mail. Baci e auguri finti come una banconota da un euro. Il Capo Supremo stappa la bottiglia cacciata fuori dal cellophan di uno dei 148 cestini che dal giorno dell’Immacolata si accumulavano nella stanza della segretaria. Un dito di prosecco a testa solo se non poi le pagine chi le chiude? Qua ci sono le pasterelle, mettele su un piattino di carta e poi mangiatele davanti al computer, che brutti cialtroni che non siete altro, non vorrete mica star qui a perdere tempo. Tutti in fila per la distribuzione del panettone ( 50 panettoni forniti da nota azienda locale in cambio di un redazionale ). E quest anno è inutile che aspettiate il responsabile delle risorse umane che passa a consegnarvi la busta con la tredicesima. Il governo che voi brutti ceffi di sinistra avete votato ha tagliato i fondi all’editoria e ora col cacchio che ve la do la tredicesima. A quei tre di voi che hanno un contratto. Basta e avanza il panettone.

×