La giovane disocuppata

19 March 2005

Nella vita di tutti noi giovani donne della società d’oggi è sempre un momento drammatico passare dalla condizione di giovane studiosa a quella di giovane disoccupata. Tali due condizioni esistenziali sono accomunate da due soli fattori: la pinza nei capelli e il telefilm alle 3 su Italia 1. Ma mentre nella vita della Giovane Studiosa c’era uno scopo nelle sue giornate, l’unico scopo della giornata della giovane disoccupata è mandare quanti più curriculum possibili in giro ben sapendo che nessuno la risponderà se non per proporle un posto di animatrice turistica.E sì, mi vedete? A me con una bandana in testa che zompetto e faccio “porta in alto la mano! segui il tuo capitano! muovi a tempo il bacino…”. No, no, e poi nei villaggi turistici devi essere sempre sorridente e ti devi alzare sempre presto. Non è proprio cosa. Così, presa dallo spirito di donna giovane e dinamica quale sono sto per avviarmi felicemente alla carriera di promoter nei centri commerciali, dopo aver deciso che era meglio dei call-center che mi fanno troppa tristezza.Quindi venitemi tutti a trovare sabato prossimo a Città Mercato e sarò lieta di offrirvi uno splendido caffè Lavazza in bicchierino di carta. Per fortuna che il tailleur già ce l’ho. Per questo è importante laurearsi. Il tailleur poi dopo serve sempre.

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