La scrittura come cura del sè

14 June 2005

In questi giorni non è che mi vada tanto di scrivere. Non qua almeno. Sta arrivando l’estate. E io non l’estate comincio a diventare nervosa e asociale. E mi cominciano a peggiorare le idiosincrasia alimentari. Perchè l’estate è il tempo dei panini e dei cibi freddi che a me disgustano. E per l’appunto qua voglio chiedere ai miei venticinque lettori se qualcuno soffre di una cosa simile.A Camilla fanno schifo-I salumi. Soprattutto la mortadella e il salame. Se sento solo l’odore della mortadella vomito. Anche la pubblicità mi fa senso. Il prosciutto riesco però a mangiarlo se cucinato e mischiato con altri alimenti. Ma scrivere o pronunciare la parola mi da fastidio. Quando qualcuno li mette a tavola nudi e crudi, soprattutto se avvolti ancora nella carta del salumiere comincio ad agitarmi e vorrei alzarmi da tavola. Mia mamma lo sa e non li mette mai a tavola. Ma quando succede a casa di qualcun altro e non posso alzarmi per educazione comincio ad avere i conati di vomito e cerco al più presto una scusa per alzarmi.-I formaggi lo stesso. Messi a tavola mi fanno stare male (un po’ meno dei salumi) ma cucinati insieme ad altre cose mi piacciono. Sopratutto la mozzarella. L’adoro filante ma una volta all’asilo mi costrinsero a mangiarla cruda e vomitai nel corridoio. Per questo odio le salumerie e ho sempre dei forti problemi ad entrarci per l’odore. E trovo ripugnante il bancone dei salumi e dei formaggi. Ho meno problemi a comprare le vaschette sigillate al supermercato. Ma non potrei mai toccare con mano un salume o un formaggio. Quando proprio devo fare gli gnocchi o cose del genere per tagliare la mozzarella metto i guanti. In genere preferisco usare le sottilette kraft anche se sono meno buone.In genere non mangio niente di freddo e crudo. Non apro mai con piacere il frigo perchè dentro ci sono brutte cose e un brutto odore.Bevo il latte solo con il caffè o il cacao ma solo rigorosamente caldo. Il latte freddo non mi fa senso (solo un poco) ma non posso toccarlo.Non mangio la frutta ma posso bere i frullati di frutta. A parte le banane che hanno un odore rivoltante. Da piccola la frutta mi faceva senso ora riesco a sopportarla. Ma non metterei mai di mia spontanea volontà un cesto di frutta in cucina. Posso stare a tavola con persone che mangiano frutta ma lo faccio a disagio. A parte le arancie e i mandarini. Quelli non mi creano problemi.Non sopporto la gente che mangia i panini. Quelli di salumeria, non quelli del Mac Donald. Questo mi crea gravi problemi in spiaggia e alle gite. Il momento del pranzo a sacco nelle gite per me era sempre un dramma di immani proporzioni. Per questo cercavo sempre un posto dove isolarmi e non vedere la gente che mangiava.Tutte le carte oliate mi fanno senso. Ho difficoltà con le cose avvolte nella carta argentata. Ho problemi a gettare i rimasugli di cibo. Non riesco a prepulire i piatti sporchi con un tovagliolo di carta come fanno tutte le brave casalinghe.Vorrei sottolineare che non ho traumi infantile rispetto all’alimentazione e mia madre mi faceva mangiare tutto. Ma da quando mi ricordo ho queste repellenze. Qualcuno soffre delle stesse cose? esiste una cura tipo quelle pillole che ti fanno prendere il fumo a schifo che però mi fanno passare lo schifo per queste cose?

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