Resoconto di una battuta di pesca ( da leggersi con voce rigorosamente alla Fantozzi)

18 August 2005

Fu così che i nostri due, annoiati dalla solita vita estiva di baretti e dvd in notturna decidessero di dedicarsi a una sana e alternativa attività. Andare a pescare.Partirono sul far della notte così attrezzati: due canne da pesca in fibra di carbonio di 4 metri ognuna, tre rotoli di lenza di diverso spessore, cinque confezioni di aghi di diverse misure assortite, pacchetti di congiunzioni, pacchetto di palline fosforescenti, pacchetto di flash luminosi, retino, piombini di diverso peso e misura, forbici per lenza, coltello da cucina, lampada da campeggio, due lampadine da speologo in testa, secchiello per il pescato, secchiello con gamberi congelati per l’esca (tutto rigorosamente prelevato dall’armamentario del signor Vincenzo F., in gioventù noto pescatore subacqueo e ora dedito ai più tranquilli piaceri della pesca da canna).Risultato della battuta di pesca:7 euro spesi per beveraggi vari atti a sostenerli10 euro per vassoio di rustici atti a nutrire i due pescatori4 euro per pacco di gamberi congelati da usare come esca1 pesce saracino (l’ultimo anello della catena alimentare) preso16 esche mangiate dai pesci16 smadonnamenti2 kg di gamberi e 1 pesce saracino donati ai gatti del porto1 macchina appestata a gamberi per sempre9 ferite da amo1 kg di pesce comprato dai pescatori veri del porto

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