Mentre resto ferma immobile

1 September 2005

Spesso si dice in giro che non sempre quelli che hanno avuto una carriera universitaria brillante faranno lo stesso nel lavoro. Spesso si dice questo dei secchioni. Io non ero secchiona, avevo semplicemente una bella parlantina e l’intelligenza giusta per quel tipo di cose. Ero brava a convincere i prof che avevo studiato. Mentre la gente al chiuso delle biblioteche ripeteva i libri a memoria e si faceva venire le crisi d’ansia io facevo le capriole nel verde del sole. Leggevo i libri qualche giorno prima, tanto in cinque anni dicevano sempre le stesse cose, andavo là e prendevo 30. Era facile. E io ero l’immagine perfetta della ragazza che nella vita non avrà mai problemi. Ero allegra e sorridente, studiavo il minimo per il massimo e sembrava che a me non succedesse mai nessun contrattempo. Agli esami capitavo sempre con l’assistente bravo, allo scritto di economia copiai tutto senza pudore. Era facile. E così mi sono convinta che nella vita tutto sarebbe stato facile per me. Perchè le cose sarebbero dovute cambiare? Mi sentivo invulnerabile, protetta da un’aureola di positività. E invece…Sono passati sei mesi. Nel questionario di AlmaLaurea mi ero dato tre mesi per trovare lavoro.

×