La giornata tipo di Mimmo il Fruttivendolo

19 November 2005

Tornavo con passo lento e mesto a casa, appena scaricata dal treno delle 20.45. Avvolta nella pashimina di vera seta di 4.euro rimurginavo dentro me il karma sacro.”sta vita nun se pò fa”. E mentre ero avvolta in tali profonde considerazioni sull’umana esistenza passo davanti al mio amico fruttivendolo che con fare sorridente serviva le ultime clienti della sera. Penso “questo secondo me o si fa di cocaina pure lui o si sniffa i vermi della frutta”. Lui mi guarda e fa : “ uà che faccia che tieni, sembra chissà che hai fatto”, Io provo a obiettare che fare sorrento-napoli tutti i giorni non è propriamente niente ma lui parte col racconto della sua giornata tipo che andrò cui a illustrare a scopo consolatorio per noi lavativi del computer che ci crediamo stanchi dopo aver fatto su e giù con la rotellina del mouse. Il prossimo capitolo di questa storia sarà: “mangia, che ci stanno i bambini in Africa che si muoiono di fame”.La giornata tipo di Mimmo il Fruttivendolo2.30 sveglia3.00 partenza per i mercati ortofrutticoli. Percorso Moiano (frazione di Vico Equense) Torre del Greco. Km 503.30 arrivo ai mercati generali della frutta3.30-6.00: lavoro al mercato della frutta6.15 Viaggio a folle velocità verso Sant’Agnello6.30-8.30 Sistemazione del negozioAlle 8 e 20 passa Camilla col trucco ancora fresco che sbadiglia vistosamente. Mimmo intanto ha già fatto una giornata di lavoro8.30-14.00 negozio14-16 sonnellino16-22 negozio22-24 playstation. Perché si deve pur campare in qualche modo, come dice lui.E fu così che dopo ogni bestemmia di sveglia alle 7.40 il mio pensiero va a Mimmo il Fruttivendolo.

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