La gente mi chiamerà la ragazza che profuma di Chanel

10 November 2005

Considerando che non si può odorare per tutta la vita di pink sugar acquolina e spruzzarsi ogni mattina il dove del discount è quanto di più triste si possa pensare ho deciso di dare compiere una nuova tappa verso la mia marcia verso l’essere una donna sofisticata e di classe e decidermi finalmente a compare un vero profumo. Però se me lo regalano è meglio. Una vera donna di classe ovviamente indossa solo profumo Chanel. Il mio piano di battaglia è quindi andare domani da Sephora e farmi spruzzare allure, chance, coco mademoiselle e chanel n5 sulle striscette di carta e odorarle a intervalli regolari nel pomeriggio per decidere quale mi piaccia. Dopo un accurato studio sul web credo che però allure sia quello che fa per me. Chance è troppo nuovo e non è raffinato usare un profumo all’ultima moda, coco mademoiselle mi da un’idea un po’ troppo barocca e chanel n5 forse è troppo per una venticinquenne. Non so, credo che dovrei avere almeno trent’anni per indossare chanel n5. A quarant’anni ovviamente indosserò solo Chanel n5 e avrò anche le creme per il corpo coordinate. Comprerò creme costosissime e voluttuose e non più la nivea al supermercato. Avrò una collezione di golfini di cachemire e occhiali da sole Giorgio Armani. Non farò mai più colazione al bancone del bar ma esclusivamente seduta sui tavolini. E non prenderò mai pi il tram ma girerà solo in taxi. Avrò un’assistente con il solo compito di accendermi le sigarette visto che io non sono capace e perdo sempre gli accendini e la perdita quotidiana di un accendino mi stressa non poco. E poi avrò un ufficio mio dove potrò fumare davanti al computer mentre un massaggiatore tailandese mi scioglie i nervi contratti dietro le spalle. Ah dimenticavo, io a quarant’anni non lavorerò affatto. Scriverò un paio di articoli al mese per qualche periodo patinato e avrò la limousine che mi passa prendere per accompagnarmi alle sfilate. Ok. Stop. Chiudiamo i deliri di onnipotenza. Quello non è colpa mia. Non è colpa mia se sulla strada dalla fermata del tram al lavoro incontro nell’ordine: Louis Vuitton, Tod’s, Damiani, Prada, Gucci, Cartier, Cesare Pacciotti, Salvatore Ferragmo, Giorgio Armani. Se ogni mattina passassi davanti a Conbipel, Phard, Benetton, Coconuda non darei adito ogni mattina ai miei sogni di lusso più sfrenato, ecco. Mi conterrei e farei sogni sotto i cento euro. La realtà è che mi sto trasformando in una pereta completa. La realtà è che il livello culturale di questo blog ha raggiunto i minimi storici. La realtà è che scrivo cose troppo intelligenti ( muah ah ah!) durante il giorno per fare altrettanto la sera. Secondo me è troppa chick lit. Prometto solennemente che domani mi compro un libro vero. Lo giuro. Dopo essere andata da Sephora a farmi spruzzare di chanel. ( la gente mi chiamarà la-ragazza-che-profuma-di-chanel) .Certo sono proprio fortunata a essere nata donna. Essere uomo deve essere mortalmente noioso.

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