Come impegnare proficuamente una domenica in tempi di turbamenti emotivi.

27 August 2006

Catalogare. Attività sistemica calmante del sistema nervoso centrale rispondente alla primaria esigenza di mettere simbolicamente ordine.-Aprire un foglio excel per archiaviare i libri. Fermarsi ai primi tre scaffali della libreria perchè arrivare in alto richiede troppo sforzo fisico. Riscoprire i libretti da mille lire e le, di tutto rispetto, edizioni newton compton di duemila lire. Sentirsi vecchie. Fermarsi a leggere un passaggio del Profeta di Gibran e sentirsi patetiche. La poesia Amore di Gibran dattiloscritta fu la prima lettera che ricevetti da un ragazzo. Avevo quindici anni e passavo ore sul letto a leggere e rileggere ” Quando l’amore vi chiama seguitelo…” Io lo stessi a sentire a Gibran poi quando lui mi lasciò passai altri mesi sul letto a leggere ” l’amore non possiede ne vorrebbe essere posseduto poichè l”amore basta all’amore”. E mi convinsi che l’amore era il sentimento superiore e io ero così elevata da poterlo continuare ad amare anche se stava con un’altra perchè era scritto nelle stelle che noi saremmo stati insieme per sempre. Questa tarantella durò quattro anni ma questa è un’altra storia.-Fotografare ogni singolo capo di abbigliamento posseduto per costruire un personale catalogo della moda a futura memoria. Fermarsi commosse ad ammirarre il gilet fucsia glitterato con pantaloncini a completo che fece furore nell’estate de 96. Dalle foto vedo che lo abbinavo a una raffinata collanina girovita d’argento con cuoricini rosa. A metterla oggi l’effetto insaccatto nessuno me lo toglie. Sempre che si abbottoni.-Mettere ordine nel terrificante “baule della memoria”. Bauletto in cartonato contente l’opera omnia dei miei anni in analogico e souvenir vari raccolti negli anni in cui collezionavi anche la cannuccia della coca-cola che avevi bevuto con lui. Emerge un diario scritto da me stessa quattordicenne alla me stessa trentenne ( quando immaginavo che avere trent’anni significasse essere adulti ) in cui mi chiedo se sono diventata una giornalista di successo. Ahi. Riesumare le cartelline con dentro tutte le lettere degli ex. Notare che mancano gli ultimi due. Chiedersi se è poco dignitoso a 26 anni stampare le mail e raccoglierle in una cartelline rosa con su scritto col pennarello rosso il nome del classificato. Decidere che è invece è un’ottima usanza e nel caso che qualcuno mi uccidesse carabinieri e giornalisti avrebbero dove sguazzare. Non che nessuno mi abbia minacciato di morte, voglio dire.

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