Domenica mattina

3 September 2006

Mi sono fatta i capelli castani. Secondo Tito il mio parrucchiere non sono castani ma biondo scuro e sono esattamente il mio colore naturale. Secondo me sono color cioccolata e io i capelli non ce li ho mica così scuri ma in ogni caso dice Cosmo che passare dal biondo al castano assicura maggiore credibilità sul lavoro e comunica maggiore affidabilità ai ragazzi. Credbilità e affidabilità. Io più che altro ho bisogno di entusiasmo e volontà. Abbandonare questi giorni di disfattismo esistenziale e passività epicurea. Ma magari con i capelli castani quando sarà tempo di colloqui sembrerò più intelligente L’importante è in ogni caso avere una bella frangetta che tenga la fronte al riparo dalle scottature.Ho comprato un vestito. Bianco a parapalla a pois neri col velo che esce da sotto. Scollatura a fascia con un fiocco di raso nero. Praticamente per tenerlo su me lo devo attaccare con lo schotch sulle tette. Lo metto e ci giro per la casa e mi faccio fare le foto da mia mamma. Magari nei prossimi giorni lo metto per andare dal giornalaio.Venerdì sera serata a una serata di beneficenza per portare l’acqua in Africa. Lo slogan era bevi birra regala acqua. E io mi sono presa una birretta. Era la birra del commercio equo e solidale. Manco il tempo di finirla ed ero più ubriaca di una scimmia ubriaca. Sono tornata a casa con un mal di testa manco mi fossi bevuta due bottiglie di primitivo di Manduria. Ho dormito peggio che dopo una sbronza di gin. Qualcuno sa dirmi cosa c’era in quella cacchio di birra equa e solidale.Da un po’ di tempo volevo leggere i Peccatori di Peyton Place. C’è la nuova edizione Einaudi. Mi sono sempre piaciute le sordide vicende della provincia americana dietro le torte di mele messe a raffreddare sui davanzali. Su una di quelle bancarelle che i bimbi fanno per strada con gli scarti di casa l’ho trovato in un ingiallito 1965. Due euro e cinquanta. L’ho preso ma è un po’ malridotto. Che faccio? Mi compro quello nuovo?

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