Benvenuti nel primo giorno della fine del mondo

13 February 2007

La  Direzione è lieta di augurarvi un cordiale benvenuto al primo giorno della fine del mondo. Prego accomodatevi alla recepition. Le nostre gentili hostess vi consegneranno una brochure con tutte le istruzioni per vivere al meglio la giornata e i consigli di utilizzo per la fine del mondo. Ricordatevi di firmare il foglio delle presenze per ricevere alla fine della giornata l’attestato di partecipazione che vi darà diritto a tre punti di credito formativo nei confronti della vita.Il primo giorno della fine del mondo è esattamente uguale a tutti gli altri giorni del mondo.

Solo che.

Solo che alle 6.23 apri gli occhi, ti giri su fianco e cerchi a tastoni il cellulare sul comodino. Luce violetta filtra dalla persiana. Strizzi gli occhi per guardare l’ora. Speri che siano le tre di notte. E invece no, tra sette minuti suonerà la sveglia. Tragica consapevolezza. Nel primo giorno della fine del mondo i sette minuti non passeranno mai. E rimarrai nel letto a cercare di rubare altri dieci minuti di sonno dilaniata dalla consapevolezza del trillo imminente. Nel primo giorno della fine del mondo i sette minuti di presa coscienza del dover affrontare il mondo durano per sempre.Il primo giorno della fine del mondo è esattamente uguale a tutti gli altri giorni del mondo.Solo cheMentre aspetti il treno nel cielo violetto si prepara il temporale. Lampi a mezz’aria. Ti chiedi se siano tue allucinazioni. Squarci improvvisi ed elettrici. Le dominazioni angeliche sono venute a dirti che siamo arrivati. San Giovanni sulla stazione di Sant’Agnello, alle ore 7.24 ti rivela che il primo giorno della fine del mondo è qui. E tu non puoi fare altro che salire sul treno e avviarti.VersoVerso il non luogo del primo giorno della fine del mondo. Dove tutto è esattamente uguale agli altri giorni del mondo. E anche il fischio del treno lo sa.

Solo che.

Solo che il treno del non movimento, dell’andata e del ritorno, del viaggio che non è un viaggio ma ciclica ripetizione, non arriverà mai e tu resterai per sempre nell’attimo di dormiveglia quando cominci a stropicciarti gli occhi perché ormai sei a Santa Maria del Pozzo e tra quattro fermate dovrai affrontare il mondo.Solo che la navetta per il Centro Direzionale non passerà mai e tu rimarrai per sempre sul granito freddo nella luce giallogna di sotto Piazza Garibaldi. Solo che il giro largo che ti fai fino a sotto l’ascensore con l’Ipod  ancora nelle orecchie, per rubare ancora un attimo, ancora un attimo, non finirà mai. E rimarrai per sempre così. Sotto le torri dell’Enel. Gli aerei del primo giorno della fine del mondo decolleranno nella sky line per arrivare in nessun posto. Le ascensori del primo giorno della fine del mondo saliranno per arrivare in nessun posto. I visitatori del primo giorno della fine del mondo fumeranno nelle scale antincendio una sigaretta che non finirà mai. Toglietevi le cuffiette dalle orecchie. Sorridete. Gettate la sigaretta. Il tempo e sconfitto. La morte non arriverà mai. L’omega si è ricongiunta all’alfa. Il primo giorno della fine del mondo è arrivato e sarà sempre così.

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