Nomadi e pellegrine

1 April 2007

Mia mamma mi dice. “L’importante nella vita non sposarsi con uno che ami, ma con uno che ti vuole bene davvero, perché tanto l’amore passa”. Mamma, hai ragione,Sua mamma gli dice: “La devi finire di uscire con così tante ragazze, perché alla fine vorrai qualcosa di ognuna di loro e non te ne andrà bene nessuna”. Mamma hai ragione.Mia cugina dopo due anni di matrimonio lascia il marito. Lo stesso sua sorella.Chi ci ha convinte che potevamo avere il pane e le rose? Chi ci ha convinte che potessimo avere una vita professionale soddisfacente, uno stipendio che non sia una paghetta , un uomo che amassimo alla follia affianco e che ci amasse alla follia, una rete di amici attorno, week.end al mare e happy hour?Chi ci ha fatto credere che tutte le possibilità del mondo fossero nostre e avessimo diritto a tutto e fosse vietato accontentarsi?Di chi è la colpa? Chi ci ha trasformato in un branco di sbandate che sognano anelli pataccosi e si sentono incastrate alla terza telefonata?Il problema è questo. Tu hai vent’anni. Leggi Cosmo e guardi Sex and City. Sei convinta che hai diritto anche tu a tutto questo. A calzare Manolo, a uscire con svariati tipi indossatori di giacchette di velluto a coste con spillette sul bavero e a rigettare le tue paturnie su un Mac, Solo che non abiti a New York, ma a Melito. E fingersi Paris Hilton a Melito sappiamo bene quali mostri produca.Il problema è questo. Tu sei convinta di essere una ragazza perfettamente adeguata.Poi vai dal parrucchiere e la vrenzola che ti asciuga i capelli ti chiede:E quanto anni tieni tu? 26Ah, sei sposata? NoE come mai?E allora mi domando e chiedo. Se fossi nata ai quartieri spagnoli come sarei? a quest’ora sarei sposata con due bimbe che si chiamano mariarca e sharosa e ascolterei neomelodici facendo i servizi col pigiama e la pinza per i capelli in testa senza farmi tante paturnie?L’amore è nella semplicità. Quest’è la risposta.

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