Operazione Bento

3 April 2007

Fatto sta che devo perdere cinque sei chili. La decisione fu presa nel momento in cui la centralinista mi fa”Camilla, ti posso dire una cosa? Hai messo un po’ di ciccia finalmente, quando sei venuta qua eri proprio invisibile”. Di rimando la segretaria: “Sì, ti sei arrotondata un po’, stai bene però”. Ok. E’ ufficiale. Sono una cicciona. Detto ciò dobbiamo togliere di mezzo la mia principale fonte di calorie. I crocchè. I crocchè e i panini salsiccia e friarielli. I crocchè, i panini salsiccia e friarielli e le frittatine di pasta. E le pepsi al distributore. E le tavolette sane sane di cioccolata milka a metà mattina. E i cipster alle cinque del pomeriggio. Mia mamma da parte sua ha deciso che lei non mi farà mangiare pasta per due settimana. E comincerà a prepararmi il pranzo da portare…Il pranzo da portare.Io l’ho sempre schifato il pranzo da portare.I contenitori soprattutto. Mi fanno senso. E quella pasta scaldata mangiata direttamente nel pentolino. E il panino avvolto nella carta argentata. E il contenitore sporco da rimettere in borsa. Orrore e raccapriccio. ( altra cosa sarebbero fatti del genere, ma richiedono troppo un impegno superiore).E poi cosa portare? Io la roba fredda non la mangio, la frutta non la mangio, la pasta scaldata mi fa schifo, i salumi e i formaggi tutti mi fanno vomitare, il souffle di zucchine fotografato su l’ultimo numero di Io Donna come ideal light lunch per la donna manager mia mamma ha detto me lo posso scordare che lei ci ha da fare che non cucinare a me tutto il santo die.E così ho preso spunto dall’ultimo articolo di Vanity sulle modelle anoressiche, che poi è quello che ho sempre fatto io tutte le primavere, avanti a red bull tutto il santo giorno e pace. Il martedì e il giovedì concesso un gelato a cioccolato a pranzo. Sullo stesso articolo un’altra modella anoressica consigliava di mangiare a prima mattina due batuffoli di ovatta bagnati di succo d’arancia per non avere fame tutta la giornata. Ma questo mi fa un po’ senso.

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