I vantaggi della (semi)disoccupazione

26 November 2007

  1. Puoi andare in palestra. Non sono ben sicura che sia propriamente un vantaggio, ma non puoi più dire che l’unica soluzione sia un vagone fitness nella Circumvesuviana. Quindi devi. Sei andata al mercato e hai speso 22 euro per il corredo. Batti i negozi alla ricerca di un paio di scarpe da ginnastica non troppo cinesi da 35 euro perché spendere di più per un paio di scarpe che puoi mettere solo in palestra è disdicevole. Hai anche stretto un patto di sangue con una più debosciata di te basata sul ricatto reciproco per andare “in palestra insieme” ( niente di peggio che trovarsi sole nello spogliatoio a cambiarsi i calzini e intorno gruppetti di amichette felice sedicenni). Da stasera, ore 19.15, lezione di Total Body. Lo giuro sulle sacre pagine di questo blog.
  2. Puoi fare tardi la domenica sera e sentirti molto giovane per questo. Basta con quelle cose “domani mattina mi devo alzare alle sei e mezza”. E le domeniche si sono trasformate in giornate incredibilmente felici e lunghe. Condite sempre da una notevole quantità di patate e vino rosso e sentieri di campagna che sembra il canada e chitarre e viaggi di ritorno.
  3. Puoi fare un incredibile serie di cose che non fai mai. Tipo fare finalmente una spesa decente di intimo e calzini. Andare a farsi la pulizia dei denti. Andare dal ginecologo. Scrivere il romanzo della tua vita. Che poi non fai niente di tutto ciò è un’altra cosa.
  4. Tutti ti dicono che sei più bella e ha un viso molto più radioso e morbido. Tipo come se fossi incinta.
Gli svantaggi della (semi) disoccupazione
  1. Tua mamma ti chiamerà ogni tre e due sul soppalco dove è in costruzione il presepe per mostrarti il laghetto, il forno del panettiere e l’ovile delle pecore E ti manderà sulla spiaggia a prenderle la sabbia per fare il deserto e i sassi piccoli per la riva del ruscello.
  2. Il tuo ragazzo ti regalerà spartiti complicatissimi per farti riscoprire la piccola pianista che è in te e tu sarai costretta a tagliarti le unghie e ricordarti come si legge la chiave di basso. Tra poco, già lo sai, ti regalerà le corde del violino (ricordiamolo, comprato alla Feltrinelli a 49 euro perché fin da piccola volevo un violino e con le corde rotte dopo due giorni) e ti costringerà ad andare a lezione di violino da qualche amico suo.



×