Autunno parrucco…(reloaded 2008)

26 August 2008

Lo facciamo tutte. Tutte tutte. Torniamo dalle vacanza e pensiamo a cosa fare ai capelli.  Alemeno una volta ci si poteva distrarre comprando il diario nuovo.  Ora, dopo aver scovato il trench beige per l’autunno tra i saldi al 70%  non c’è altro pensiero se non  “che stivali mi compro” e Taglio o non taglio?”.
 Non c’è settembre senza appuntamento dal parrucchiere e preventivo giro su internet alla ricerca degli nuovi tagli di tendenza.


Da tipo vent’anni io vorrei un caschetto pari con frangettina, tipo Valentina bionda.  A quindici anni ci provai pure. Volevo essere come Gaia de Laurentis. Sembravo una palla da bowling misura 15.  Poi, come tutte, dopo aver speso l’equivalente di una Louis Vuitton in creme stiranti ai cristalli di lino, piastre di ceramica ai cristalli di tormalina, spazzole autoriscaldanti piega flash e phon agli ioni attivi, sono scesa a compromessi coi capelli mossi.
Ora. Settembre non è nemmeno arrivato e già mi domando. Taglio o non taglio?
Nel 2006 ho pareggiato le punte, tagliato la frangetta e tinteggiato di castano. Dopo due mesi erano tali e quali a prima.  L’anno scorso, consigliata da tutte le mie amiche coi capelli ricci,  ho tradito per una volta Tito e mi sono affidata alle forbici di Massimo, famoso a Castellammare come “il parrucchiere dei capelli ricci”. Uscita da là sembravo Gloria Gaynor. Ma solo perché me li aveva tutti impastricchiati di una schiuma fortissima.  E me l’aveva fatta pure comprare. Regalati 18 euro di schiuma ad Alda, fan del fissaggio forte, a asciugatemeli io con la schiuma l’Oreal di 4 euro, il  risultato è stato decisamente migliore. Anzi, proprio bello, ed è migliorato notevolmente col tempo. Con un risultato che dura ancora oggi.
Però.  E’ dal 2001 che non porto i capelli corti.    La tentazione sarebbe un taglio alla Carrie quinta stagione, ma almeno fino a metà collo.  Una lunghezza che comunque mi permetta di farmi qualche acconciatura. Evitando i tagli da Edward Mani di Forbice e “mi sono pettinata con le bombe a mano” che tanto amavo. 
D’altra parte so già che dopo qualche settimana starò a frignare che voglio di nuovo i capelli lunghi e passeranno altri tre anni di crescita, visto che ho i capelli pigri.
Un’altra opzione me la dà il mio nuovo hair stilyst di riferimento: comprarmi un bel toupè e farmi i capelli alla Amy Winehouse.

 

Vidi per la prima volta il toupè in testa a una cinesina a Dublino, l’estate scorso e fu subito amore. Manco sapevo ancora chi fosse Amy Winehouse. Qualcuno ha visto nei negozi un toupè simile? Altri suggerimenti parruccosi?

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