Tutto cambia perchè nulla cambi

22 December 2008

Ed eccoci di nuovo qua. La sera prima dell’antivigilia, il pavimento coperto da ritagli di carta da regalo e nastrini. Pacchi sempre un po’ sbilenchi ma sempre fatti da me, mai dalla commessa con la carta del negozio.  La keyword quest’anno è “economico”. Come fare regali di Natale economici, come cucinare un pranzo di Natale economico, come fare una vacanza di Natale economica. Io come sempre ho speso più di quanto mi potessi permettere per i regali e come al solito già ho i debiti sul prossimo stipendio. Ma guarda i pacchetti storti, giusto tre per ora, per le tre persone very important, e non vedo l’ora che lo scartino.

Domani in ufficio si apre il panettone e tutti a sentire il discorso sulle prospettive per il 2009. Per la prima volta nella mia vita è il secondo Natale nello stesso ufficio. Poi ci ubriacheremo tutti con un prosecco economico e saremo felici come si è sempre felici la sera del 23 uscendo dall’ufficio un po’ ubriachi.

Poi sarà vigilia e sarò bello bighellonare in giro con la pizza a pranzo e lo spritz alle 3 del pomeriggio per arrivare al cenone già brilli.

E poi sarà Natale. E allora dopo pranzo la malinconia scenderà leggera leggera su tutte le case come la neve che non c’è. Toccherà leggera le compagnie sedute sui divani, gli zii che hanno preso sonno, le zie che fanno il caffè in cucina, le cugine che digitano sui cellulari gli appuntamenti per la serata.
E allora si masticherà il vero Natale, tra la bocca impastata di vino e i troppi cioccolatini mangiati dopo pranzo davanti al camino.

Natale è avere nostalgia di casa anche se sei a a casa.

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