I risvegli difficili della domenica mattina

26 February 2012

Il sabato sera in provincia, l’illusione del punto di vista antopologico, bere molta acqua per smaltire la sbornia.

(Il rimmel che lascia una striscia nera sul cuscino, gli occhi da panda, i capelli induriti dalla lacca).

Il sabato sera in provincia. Calza nera velata, tacchi e minigonna. In fondo non è cambiato molto da quando avevo vent’anni e uscivo il sabato sera. A parte il fatto che io non indosso più la minigonna, ovvio.  Ma Enzo Miccio non glielo dice mai a loro? La calza o totolamente velata o totalmente coprente. L’80% di loro ha la messa in piega fatta dal parrucchiere. Evidentemente hanno ancora aspettative per il sabato sera. A me la mia massima aspettativa quando esco che mia mamma è già andata a letto è che non mi mettano troppo ghiaccio nei cocktail.

L’illusione di starne fuori. Sensazione fin troppo tipica. Sei un posto e ti guardi attorno con uno sguardo etnografico. Osservi la flora e la fauna locale, scrivi mentalmente post, ridi con i tuoi amichetti dei comportamenti e degli atteggiamenti altrui. Ti senti come il colto antropologo in mezzo al tribù dei selvaggi buoni. Ti chiudi nella torre dell’ironia. Ma la verità è che tu sei sullo stesso livello. Sei uguale a loro. Anche tu ti sei fatta la riga nera sotto l’occhio prima di uscire. Anche tu hai messo i tacchi. E loro ridono di te con i loro amichetti esattamente come tu fai di loro.

Bere molta acqua per smaltire la sbornia. Prima avevo il problema di cosa bere in inverno. Poi ho scoperto le varianti del negroni.

 

 

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