Piccolo frasario della vita perfetta

31 May 2012

“Quello che non si fa in una vita, si fa in una giornata.”

Sì, va beh, le solite cose che ti dicono quando hai 30 anni e passa e ti vogliono incoraggiare perché sono convinti che tu sia una ragazza terrorizzata dalla prospettiva di una vita di solitudine e niente abito bianco a meringa.

(Quando poi te ne staresti stata in ogni caso tranquilla a bere caffellatte e ascoltare Tiziano Ferro in monolocali che sembravano case di Barbie, godendo del fatto che non c’era nessuno a mettere limiti alla quantità di rosa introducibile in un arredamento. E all’ascolto reiterato di Tiziano Ferro.)

E comunque io ho sempre pensato che un giorno era appena sufficiente a farsi mettere incinte. E bisognava pure ingarrare il giorno giusto.

“Scarti, scarti, rimani nello scarto”

Le frasi da nonne quando ti vogliono dire che hai gusti troppo difficili e se continui così rimarrai zitella a vita.

“Avere passato i trent’anni non è una scusa per accontentarsi”

Le frasi che leggi nella rubrica del cuore di Vanity Fair.

“Se si superano le 9 storie e i 29 anni l’uomo giusto non si trova più”

Le agghiaccianti ricerche dell’Università del Massachussets.

“Non voglio una relazione seria, non ti innamorare di me, viviamocela così, senza impegno”

Le frasi che ti sei sentita dire quando hai provato ad ridestarti per un attimo dall’apatia sentimentale. E hai capito che era meglio comparsi un bel piumone pesante e continuare a dormire da sola.

“Non è ancora il momento, aspettiamo, è solo un simbolo, non sono queste le cose importanti”

Le frasi che ti sei sentita dire in tutti quegli anni prima in cui non avevi più 18 anni e le storie del weekend ti sembravano pronte per evolversi in qualcosa che sarà pure un simbolo, ma i simboli sono stati inventati per simboleggiare qualcosa. Quel qualcosa che forse mancava, forse no, ma non è più il momento di chiederselo.

Che poi questa si accoppia con

Non mi piace fare regali alle feste comandate, magari poi ti faccio un regalo a sorpresa

Ma voi l’avete mai avuto un regalo a sorpresa da soggetti portatori insani di tale frase? No, perchè io mai.

“Ma non stai facendo tutto troppo in fretta?”

L’immancabile domanda di chi ha la ricetta della vita perfetta sempre pronta da sfoderare. ( – e che magari un mese fa ti diceva “quello che non si fa in una vita, si fa in una giornata” – ) Di chi pensa che un mese sia troppo poco per osare definirsi “fidanzata” e bisogna invece stare col calendario della prudenza in mano e nel frattempo limitarsi a dire “sto uscendo con uno”. Perché sapete, da quello che ho capito, sembra quasi un peccato di ubris passare dal terzo appuntamento allo status di “relazione ufficiale”. E allora bisogna restare sul vago, assumere un atteggiamento sottotono, velare il tutto con un incertezza che non c’è. Perché se le cose ti vanno troppo bene non bisogna dirlo, non bisogna farlo vedere. Siamo figli della Magna Grecia, la felicità non si ostenta, se no poi gli dei ti puniscono.

 

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