Brevi note dalla Svezia

6 April 2013

Gli svedesi mangiano molte banane. Ma proprio tante. Tipo come quando noi abbiamo fame e ci mangiamo una pizzetta o un cornetto loro si mangiano una banana. Sul bancone della mie palestra c’è un distributore di banane e il portabanane è un oggetto molto comune. Roba che da noi al massimo sta come oggetto curioso della settimana del boxino  laterale di Repubblica.

Le scarpe sono roba di poca importanza. Possono anche essere vestiti bene, ma in genere indossano delle scarpe che sono una via di mezzo tra le scarpe delle suore e quelle rinforzate dei muratori. D’altra parte non puoi permetterti delle belle scarpe di camoscio col tacco se vivi in una città innevata 7 mesi all’anno. Anche tu italiana impari presto che la neve sporca e che il ghiaccino è pericoloso. Per non parlare dei sassolini che spargono per non scivolare che si infilano dentro le scarpe e ogni tanto ti devi sedere su una panchina per levare i sassolini dalle scarpe. 

Io però ieri sera sono uscita con i tacchi e sono qui a testimoniarlo. E sì, c’è ancora neve e ghiaccio per strada. Dietro il cartone del latte sta scritto: “La primavera arriverà quanto per una settimana di seguito la temperatura sarà tra 0 e 10. E ancora non ci siamo.

D’altra parte gli svedesi le scarpe se le tolgono spesso e volentieri. Nella mia palestra almeno il 20% si allena senza scarpe. Le lezioni tipo zumba, aerobica e cose così le fanno tutti senza scarpe. L’altro giorno c’era una che faceva body pump con me con la gonna lunga e scalza. Serio. BodyPump, quella roba con i pesi. Senza scarpe e con la gonna. E poi nessuno si mette le ciabattine per la doccia. Cammino sul pavimento sporchino scalze senza una nota di disgusto.

Un’altra cosa che noto in palestra è che sono tutte perfettamente depilate. Tutte e tutto. Non so se sia un dono di madre natura e se siano tutte ricche. Io avevo bisogno di una ceretta. Ho fatto il giro di tutti i siti di tutti i centri estetici di Stoccolma e periferia e mi sono letta tutto il listini (dopo che Google Translate mi ha informata che ceretta in svedese si dice vaxing). Tutte le estetiste di Stoccolma hanno un sito con il listino prezzi online. Una ceretta all’inguine costa in media 350 corone. 40 euro. Mezza gamba 450. 55 euro. Lasciamo perdere manicure e pedicure e altri lussi.

Ho chiesto alle ragazze della comunità italiana. Ho spulciato i forum delle comunità di immigrate mediorientali. Ho sperato di trovare delle cinesi che praticassero cerette in nero in qualche scantinato della periferia a 200 corone tutto compreso. Mi sono abbonata a Gropoun.se Niente.  Ho trovato solo un gruppo di indonesiane che si facevano la ceretta tra di loro in casa. Ma a Gotenborg.

Sono andata al discount e mi sono comprata le strisce per il fai da te. Già che c’ero ho preso anche la bacinella per il pedicure. Su Gropupon.se l’offerta migliore che ho trovato era un pedicure a 35 euro.

Ora ho capito quando lo Svedese mi diceva: “Uno dei regali di compleanno più diffusi qui è un pomeriggio dall’estetista”. 

Per concludere questo post ora mi potrei fare tutta una spiegazione sociologica sul perché questo tipo di servizi costa tanto. ma mi scoccio.

Resta la domanda. Come si depilano le svedesi?

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