La conta e i conti di San Valentino

14 February 2014

L’amore dura 3 anni. È il titolo di un romanzo francese che fin ora ha rappresentato una delle (poche) certezze scientifiche della mia vita. Anche perché nessuna delle mie storie è durata più di 3 anni. Quelle che sono andate bene.
E così mentre dalle finestre si intravede un alba violetta di un nuovo San Valentino, mi chiedo: qual è il limite di tempo superato il quale si può annunciare che una storia va bene? Quando sei incinta ti dicono 3 mesi. Aspetta 3 mesi e poi puoi annunciare al mondo che sei incinta. E quando hai una nuova storia? Quando è che non hai più gli occhi offuscati dalla novità e puoi dire che va tutto bene?
E allora io parto con i conti. Comincio a contare da quanti mesi “stiamo insieme” e poi comincio a contare dopo quanti mesi sono cominciati i litigi la volta scorsa. Conto i mesi sulle punte nelle mani, scavo litigi nella memoria, cerco crepe con la perizia di un perito e ogni volta vorrei avere il responso che siamo già oltre la fase dell’offuscamento e del facile splendore. Ma in fondo, chi può dirlo? E se l’amore dura 3 anni tanto vale rilassarsi. Metter su un’altra canzone e festeggiare un nuovo San Valentino. Perché in ogni caso e in ogni tempo, l’amore va sempre festeggiato.

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