Drink Pop per la cultura

4 January 2005

Il Codice da Vinci è una cagata pazzesca. Semplicemente. Vero è che non sono stata capace di staccarmene in 24 ore fin quando non l’ho finito ma ora a libro chiuso posso dire con cognizione di causa che è una cagata pazzesca.Ci stanno questi tre tipi che cercano il sacro graal ( e quando mai) e c’è ne uno, insopportabile che trova segni del femmineo sacro pure nella pasta e fagioli con le cozze. Sta solo a dire cose tipo : ” i taralli di Castellammare con la loro forma circolare con un buco in mezzo sono strettamente collegati al concetto di femmineo sacro e intendono lanciare tra la massa un chiaro messaggio rivelatore della Dea oscurata nel corso dei secoli dalla chiesa”. La caratteristica principale di questi tre tipi è di essere dei completi rimbecciliti. Decifrano sequenze numeriche utilizzando codici criptici di duemila anni fa, risolvo anagrammi, rebus, indovinelli peggio che la settimana egmistica, poi quando si trovano davanti una cosa scritta da Leonardo nessuno di loro ha la brillante idea di leggerla allo specchio. E altre tordate del genere. Il libro poi declina gradualmente verso livelli di assurdità sempre più ridicoli fin quando lo chiudi e ti rendi conto che quello da cui non riuscivi a staccarti per vedere dove andava a finire è in realtà una grande strepitosa gigantesca cazzata!

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