Cristo si è fermato ad Eboli

10 February 2008

( e non sa che s’è perso..)…Tutto cominciò con lo Schiaccianoci. Io volevo andare a forza a vedere lo Schiaccianoci al San Carlo. Quello con Roberto Bolle, solo che i biglietti non si trovavano per niente e di questa cosa rimasi molto male. Allora per consolarmi decisi che dovevo essere portata a fare un week-end fuori porta a Matera, a vedere i sassi. E così fu. Due giorni ambientati nell’Intervallo Rai. Oppure dentro una di quelle foto di “Una gita a..” della Settimana Egnicmistica. E cominciò l’incapamento Lucania (essendo una coppia molto soggetta agli incapamenti) ( essendo una coppia molto soggetta in genere). Il giorno dopo eravamo tutti e due a (ri)leggere “Cristo si è fermato a Eboli”. Seguito poi da “Sud e Magia” di De Martino. Non se ne poteva quindi fare a meno. Aliano, il paese del confinio di Carlo Levi, chiamava. E noi dovevamo andare ad affacciarci alla Fossa del Bersagliere contemplando le argille malariche.Aliano è un paese di 1500 abitanti così strutturato: Piazza Carlo Levi, Scuola Elementare Carlo Levi, Casa di confino di Carlo Levi, Museo di Carlo Levi. Per le strade pezzi del libro scritti sui muri. Unica concessione a una religiosità altra è una statua di Padre Pio, elemento d’arredo urbano ormai inserito di default in ogni paese del Sud Italia. Non esiste paese senza “Bar Italia”, non esiste paese senza statua di Padre Pio con mazzi di fiori sotto. Sotto questo punto di vista Cristo a Gagliano sembra esserci arrivato, eccome. Al bar Carlo Levi distribuisco il ciclostilato: “La voce dei Calanchi-supplemento della domenica” con orari delle sante messe, veglie funebri, morti,orari delle preghiere e numero di cellulare del parrocco.Cosa può essere successo? I contadini di Carlo Levi non battezzavano i figli, non frequentavano la chiesa, non avevano quella religiosità che tanto spesso si riscontra nei borghi contadini. La modernizzazione del paese ha compiuto una secolarizzazione inversa importando nel paese una religione standard? La televisione oltre a insegnare l’italiano ha convertito gli abitanti?Fatto sta, che dopo avergli intitolato tutto l’intitolabile sulla tomba di Levi non c’era manco una margherita di campo mentre le altre tombe affogavano in rose rosse, calle e la solita statuetta di padre pio col rosario di plastica in mano. Ma può essere anche che sia stata una sua espressa scelta non avere fiori sulla tomba, non so.Intanto il sole a fatica illumina i pinnacoli di argilla e sabbia che vengono su dal pliocene e le nubi dell’eternità passano lentamente.L’unico ristorante con insegna del paese è tutto pieno, un signore ci indica un altro ristorante, nascosto nella pancia di una casa con gli occhi. La Cantina Matteone. Entriamo e accendono un caminetto che ha la bocca e gli occhi. Mangiamo borraggine fritta, panzarotti di scarole, pomodori fritti, tortini con il rafano, formaggio con la marmellata, ravioli con cicoria e ricotta, maltagliati con la verza, dolcetti di crema di ceci. II vero macrobiotico, altro che farro e roba per galline. Il vino della casa è superiore a qualsiasi bottiglia di aglianico sopra i 20 euro che abbia mai bevuto. E per la prima volta, in un ristorante “contadino”, il ragazzo “non mangio carne e pesce e niente che sia nello stesso piatto vicino a carne o pesce” riesce tranquillamente a mangiare tutto dissenzionamenti chiurgici nel piatto, piatti mandati indietro e soprattutto senza scenette col cameriere del tipo “ma questa non è carne, è prosciutto”. Usciamo satolli e felici, pervarsi dalla spirito della domenicalitàAnd then later, when it gets dark, we go home.Just a perfect day.( and just in time per Amici…)

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