Cosa stai facendo in questo momento?

2 October 2008

No, non è che sto senza connessione da dieci giorni. Altrimenti mi avreste trovata rantolante bava verde sul tappetto in preda a crisi ( oppure avrei raggiunto la mia perfezione di vita facendo amicizia con la barista di Collywood che mi invita sempre a vedere Uomini&Donne con lei e avremmo passato i nostri pomeriggi a commentare i tronisti. Che come prospettiva di vita mi sembra davvero niente male).
La connessione è tornata. E’ solo che mi sento un po’ troppo deframmentata per scrivere un post. Voglio dire, ai tempi della mia tesi di laurea, che si ricorda il 56k, parlavo dei post come esempio della deframmentazione tipica del postmoderna e della fine delle grandi narrazioni. Ora anche scrivere un post un attimo più articolo mi sembra una fatica tolstojana. Cosa stai facendo in questo momento domina. Due righe, due parole, una battuta, che sarà seppellita un minuto dopo da decine di nuovi aggiornamenti. Non c’è mica nemmeno bisogno di correggere gli errori di battitura. Non c’è manco il back-office.
Signora mia, dove si arriverà? Camilla sta facendo la pipì. Camilla si scaccola il naso. Camilla compila il che stai facendo. Che stai facendo? Scrivo quello che sto facendo.
Forse sono rimasta scioccata quando a un certo punto nella mia home page di FB mi sono trovata davanti: “Vincenzo Formisano si prepara a pittare la scala. Speriamo che viene bene”. Voglio dire, ora tu e tuo padre ora siete amici.

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