Ottobre andiam, è tempo di migrar

16 October 2005

Stamattina, sotto un caldo solo di mezzo autunno, Sant’Agnello si è svegliata di sinistra. Un paesello che alle ultimo referendum sulla procreazione assistita ha visto il 12% dei votanti oggi faceva la fila per votare alle primarie. Primarie di centro-sinistra in un paese che dopo essere stato per tanti anni a schiacciante maggioranza democristiana era emigrato in massa verso la destra (non ho sottomano i risultati delle ultime politiche ma davano una netta maggioranza di centro-destra).Poi succede che il nostro caro sindaco, persona che fra l’altro, bisogna riconoscerlo, sa fare ottimamente il suo lavoro, passa a sinistra. Gira nell’aria la voce di una sua candidatura alle prossime politiche. Nelle liste dell’Unione. E per farlo deve dimostrare di riuscire a trainare il suo popolo verso l’altra sponda Chiede così aiuto a tutti i dipendenti pubblici: ognuno dovrà mobilitare al voto l’intersa sua cerchia di conoscenze.Azioni tecnicamente buona e giusta, risvegliare la coscienza civile (averlo fatto anche per i referendum…) E fu così che stamattina, sotto un caldo sole, tutti i santanellesi con in mano il loro tesserino elettorale a far la fila. Tutta gente non propriamente nota per le sue simpatie di sinistra. E non si è visto nessuno cacciare un euro. Ho dato una lettura al programma dell’Unione. Si nomina la parola “laicità” solo una volta, e dopo la parola etica e rispetto delle convinzioni religiose. Io ho venticinque anni e posso ancora permettermi di votare senza tapparmi il naso. Ho votato Scalfarotto ed è stato il voto più convinto di tutta la mia vita insieme ai quattro sì al referendum. Spero di conservare ancora a lungo la passione e la convinzione per le battaglie perse.

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