E’ Natale. Siamo tutti più trash. E’ Natale. Voglia di lavorare zompami addosso.

20 December 2006

Post dedicato all’amica supertrendyfashionstyle S.A. ( l’unica che potrà comprenderlo fino in fondo)La nuova linea Forcella Style richiama le tendenze espresse nell’urban style, nell’aria cosmopolitan che si respira girando tra i tipici vicoli della città partenopea e prendendo il tram n1 la mattina alle 9. La casa di moda propone per questo stagione un capo spalla di antica tradizione e di sapore un po’ vintage ma di sicuro impatto tra le nuove generazioni. Stiamo parlando dell’ormai classico piumino imbottito effetto omino michelein questo proposto in versione corta, dopo i modelli a ginocchio in stile “non abito a Napoli ma a Helsinki” o lunghi alla caviglia in stile “sto partendo per una missione nella Siberia orientale”. Il giubbotto presenta quindi larghe fasce di tessuto sui polsi e sotto la chiusura, che accentuano l’effetto bomber e “sono appena uscita dal pubblico di Drive In”. Da sotto il mollettone va rigorosamente fatto sbucare un cinque centimetri di pancia da portare sblusata sopra il pantalone. Obbligatoria la mutanda in colori fosforescenti della pompea 3 a 5 euro nei migliori mercati rionali. I tessuti vanno dall’acrilico al vero sintetico, nelle nuance più ardite effetto catarifrangente, particolarmente utili per attraversare via Marina alle 8 di sera e magari essere anche scambiate per una lavoratrice della zona. Al giubbottino è abbinato un jeans con scritta in brillantini sulle chiappe. Le più attente allo stile potranno indossare il pantalone “Rich” (abbreviativo di “ricchiò”, forma di saluto gergale tra i ragazzi del quartiere) mentre le più trasgressive sicuramente apprezzeranno il nostro capo che compone la scritta “Bitch” in pailettes argentate. Per quello che riguarda gli accessori incontrastato cult della stagione 2005-2006 è il cappello di lana che si mantiene rigido con un grosso pon-pon finale. Dona particolarmente se indossato su una folta massa di capelli ricci conferendo la simpatica aria di piccolo aiutante di babbo natale deportato dai boschi scandinavi a piazza Garibaldi.E questo è tutto. Vado a scrivere cinquemila battute sui cardellini. ( “e o’ cardill cantav cu tic, reginella o vu’ o bene a stu re…” questo è l’unico incipit che mi viene in mente)Se fai parte della redazione di un certo giornale e stai leggendo questo blog prima delle nove di sera sappi il tuo computer si autodistruggerà nel giro di tre secondi e sarai condannato due speciali da impaginare e quattro giri d’orizzonte. ( aut. cap. ric. )Questo blog è autorizzato ai sensi della legge sulla privacy 196/03

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