2007

3 July 2007

Domani è il mio compleanno. Faccio 27 anni. Tre anni ai trent’anni. L’età in cui secondo me da piccola si era adulti. A quattordici anni mi misi a scrivere un diario rivolto a me stessa a trent’anni in cui mi prefiguravo brillante giornalista con appartamento nel centro di Roma arredato le ottime cose di pessimo gusto che tanto amavo a quindici anni ( le bambole di porcellana, il lezioso, la carta da parati a fiorellini rosa, la cucina country celestina). E sposata con il mio gaissimo amore quindicenne.Poi ti ritrovi a meno tre a sistemare i libri nella tua nuova stanzetta soppalcata da adolescente (ancora a casa dei tuoi). Pareti albicocca e balconcino. Guardi lo scatolo dove con l’uniposca hai scritto “diari, lettere, ricordi”. Là dentro c’è il diario con la copertina di tessuto blu indirizzato a Camilla a trent’anni. Lo guardo e dico: “questo non lo apro. Lo trasporterò pari pari nella mia casa da trentenne arredata con le ottime cose di pessimo gusto”.( In tutto ciò: sono perseguitata da ossessioni maniaco compulsive riguardo la disposizioni dei libri nella libreria. Mi manda in profonda crisi una fila composta da edizioni diverse. Nessuno osi dire niente quando andrò alla Feltrinelli e mi comprerò dieci libri Strade Blu della Mondadori, 10 adelphi 10 Et Feltrinelli e 10 saggi Laterza senza manco guardare i titoli…)

×