Come mangiare biscotti mentre fuori piove

26 October 2011

Stamattina ho fatto fuori il primo pacco di pan di stelle. Per arrivare a 35 entro il 15 novembre, la data di scadenza del concorso, me ne mancano solo 34. Però ho visto che i punti delle torte, dei cereali e delle merendine valgono il doppio. Se mi impegno posso farcela. A pesare 76 chili ed ad avere la copertina dei Pan di Stelle.

Ho finito il pacco di Pan di Stelle mentre fuori c’era una luce di fosforo e miele, quelle mattine che devi accendere la luce perché è buio e la lampadina accesa in cucina la mattina fa subito #malinconia #povertà #mattine_tristi #canzoni_di_morgan #case ai lati dell autostrada con le luci accesse alle prime luci dell alba quando tu torni da qualche discoteca e ti fermi in una piazzola a vomitare.

Di Pan di Stelle a dire il vero  ne ho mangiati anche due ieri sera, giusto due, mentre guardavo il film di Kristen Dust incinta a 15 anni con tanto di scena finale della famiglia americana felice e riunita intorno al bambino appena nato. Le storie di Mtv però sono più belle perché continuano con la suddetta che si sveglia alle 4 di notte e piange davanti alla telecamere sulla sua vita finita mentre il ragazzo la notte va a fare le corse clandestine con le macchine a Secondigliano. Comunque mangiare biscotti dopo cena per me sarebbe allo stesso livello di peccato dell’usare un contraccettivo per una quindicenne americana.

Comunque l’altro giorno sull’autobus ho sentito una signora che parlava a un’altra signora delle serie con “le americanelle incinte”. E mi sono sentita rassicurata su questa mia passione per le docu-fiction marginali.

Sono giorni in cui non ho voglia di andare in palestra e ho voglia di carboidrati. Carboidrati complessi. Biscotti mentre fuori piove. La sicurezza di un letto rifatto in modo da non far passare un filo d’aria. Come io non so farlo. Mentr fuori piove e piove.

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