Come andò la storia dell’anello

26 June 2012

Del giorno in cui ho avuto un anello di Tiffany mi ricorderò sempre che la sera mi sono chiusa nel bagno dell’albergo e ho vomitato di tutto. Con lui che di lá mi chiedeva “tesoro, stai bene?”. E io “sí, sì”. Ma in fondo stavo bene, prima di vomitate avevo poggiato l’anello sul lavandino per paura che mi cascasse nel gabinetto mentre vomitavo. Vuol dire che ero cosciente.

Della sera che mi sono Ufficialmente Fidanzata mi ricordo che sono andata a dormire con un mal di testa epocale. Penso che succeda la stessa cosa a chi si sposa. Sono sicura che la sera che mi sposo prima vomito poi mi addormento. D’altra parte ognuno ha il suo modo di reagire alle emozioni.Io ora lo so che voi tutte amiche di fb che avete tanto likato la foto dell’anello state aspettando che vi racconti il fatto. Al di là del fatto che vomitato.  Quindi ora ve lo vorrei raccontare. Così anche voi sarete fiduciose che la Favola Romantica Come nei Film possa succeder pure a voi che avete 30 e passa anni e piú ex nella ex list che contratti a progetto nel cv. Pure se non partecipate alla sezione Senior di Uomini e Donne.

Solo che, voi lo sapete, io sono una ragazza discreta che ci tiene alla sua privacy. Cioè io ho aspettato due ore prima di pubblicare la foto del mio anello su FB.

Mi limiterò a dirvi che eravamo ai Giardini di Kensigton, che io stavo da un mese a ripetere “ma poi a Londra andiamo a vedere la statua di Peter Pan ai Giardini di Kensigton?” .

A questi Giardini di Kensigton pioveva. Ma tanto siamo in Inghilterra e ognuno continuava a fare i fatti suoi come se non piovesse per niente. Poi arriviamo davanti alla statua di Peter Pan e non pioveva più manco per niente. Anzi, era uscito pure un raggio di sole. E così, ad un certo punto, sotto a Peter Pan sbuca questa scatolina azzurra. Quella scatolina azzurra. Di quell’esatto tono di azzurro. Cosa si è detto sotto Peter Pan resterà un segreto tra noi tre. So solo che ad un certo punto ho sentito certa gente che applaudiva e lui si è girato e ha detto una cosa tipo “I’m screwed”.

Dopo tipo un’ora quando ho ripreso coscienza di me stessa, gli ho chiesto “Tesoro, scusa, ma che gli hai detto a cui tipi che applaudivano?”
E lui: “Sono fregato”.
E questo è il fatto.
E con questa possiamo archiviare anche la questione:  “Il brillocco. Ma anche sì“.

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